domenica 13 aprile 2008

La domenica del villaggio

Scriveva Giacono Leopardi ne Il sabato del villaggio: "... diman tristezza e noia/ recheran l'ore, ed al travaglio usato/ ciascuno in suo pensier farà ritorno". Dato che il "diman" del sabato è la domenica, e dato che oggi è appunto domenica, non vogliamo incrementare la vostra tristezza, la vostra noia e i vostri pensieri di travaglio usato con delle vignette filosofiche.

Ci pensano già le imminenti elezioni.

domenica 6 aprile 2008

IL GIORNO FESTIVO

Non ci risulta che di domenica si tengano lezioni di filosofia, quindi anche noi taceremo. Una domanda è però d'obbligo: le ore di filosofia si interrompono perché la domenica è giorno festivo, o la domenica è giorno festivo perché le ore di filosofia si interrompono?

Ragionate su questo, per oggi.

giovedì 3 aprile 2008

Correnti e Permanenti


Die Philosophie

PRESENTAZIONE

Innanzitutto, i saluti: buongiorno (o, per chi si connettesse ad orario post meridiano, buonasera). Dopodiché, le presentazioni: io sono Silviaggì, giovane maturanda che conta di concludere a breve il suo ultimo anno di scuole superiori, nonché ideatrice e "mente" della serie di vignette che segue. Vernella, mia fedele compagna di banco, è invece "il braccio", colei cioè che L'ora di filosofia l'ha disegnata, con discreta maestria (almeno a parer mio).
Perché L'ora di filosofia, mi chiederete. Potrei giustificare la scelta di questo titolo sottolineando che il contenuto delle strisce lascia trapelare una visione del mondo riflessiva e dissacratoria; potrei far notare come il pervasivo sentimento di noia che le espressioni dei personaggi riescono a trasmettere denota un'indubbia profondità intellettuale dell'insieme; potrei dire insomma che vi è un che di metafisico e trascendentale nei contenuti e nella forma della serie di strisce.
Eppure, queste altro non sarebbero che clamorose fregnacce: L'ora di filosofia deve il suo titolo solo ed esclusivamente al momento in cui le vignette sono state ideate e create, ovvero durante le ore di filosofia della noiosissima professoressa Arcangelo (utilizzo uno pseudonimo per evitare di essere espulsa dal liceo che frequento, trascinando con me anche l'innocente Vernella; comunque sono certa che la maggior parte delle professoresse di filosofia somigliano alla mia, e quindi ella può essere considerata rappresentante di tutte e di nessuna). Insomma, in qualche modo il tempo bisognerà pur ammazzarlo. Ecco dunque dove L'ora di filosofia affonda le sue origini: nell'ora di filosofia stessa, dimostrando, in un certo senso, di essersi fatta da sola.
Vi proponiamo quindi questa serie di vignette, che vede come protagonista la Nuvoletta della saggezza e la sua antitetica spalla, una malinconica altera ego che è tanto liscia di capelli quanto la Nuvoletta è riccia e tanto bruna quanto l'altra è bionda.
Se, per mezzo alle loro espressioni poco entusiaste e poco entusiasmanti, riusciremo a trasmettervi le sensazioni che la professoressa Arcangelo trasmette quotidianamente a noi, e cioè ad annoiarvi, credete che s'è fatto proprio apposta (cit.) (ma come cit. da chi? Cit. da Manzoni, capre che non siete altro!).
Silviaggì