Curiosità: anche se nella vignetta la dimensione e la prospettiva della scacchiera la rendono irriconoscibile, questa posizione di matto è tratta da una novella di Wilhelm Heinse (1746-1803), “Anastasia und das Schachspiel”, "Anastasia e gli scacchi". Il libro è scritto sotto forma di lettere dall’Italia, nelle quali l’autore utilizza posizioni tratte da Giambattista Lolli, teorico scacchista modenese del '700.
IAHAHAHAHAHAHAH!
RispondiEliminaNon credo che qualcuno abbia mai espresso così tanto apprezzamento per una nostra vignetta :O e io che cercavo di fare la persona seria con la citazione di un vero gioco di scacchi! Devo farlo più spesso ;)
EliminaEffettivamente anche io ho riso di gusto.
EliminaXD ma noooo! ci ho messo un po a capirla...
RispondiEliminaCmq è divertente!!!Ottimo gioco di parole....XD
@ELI
RispondiEliminaLe nostre vignette sono come un'opera hegeliana: ci si mette sempre un po' a capirle.
@Vernella
Il tuo tentativo di fare la persona seria è fallito ancora una volta.
sono sempre in bilico tra l'amarvi alla follia e prendervi a cazzotti :D
RispondiEliminaNoi invece non abbiamo nessun dubbio :)
Eliminaohhhhh, "dente"! è vero, in italiano non si distingue fra denti e mole/molari! troppo tempo all'estero!
RispondiEliminaVeramente i denti in italiano hanno tutti il loro nome: incisivi, molari, canini. Vern preferiva disegnare il molare perché è più immediato.
EliminaChiunque tu sia, cerca di non dimenticarti l'italiano, mentre sei all'estero!